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Come scegliere lo strumento musicale da suonare

C’è chi dice che la musica sia una dote innata che non tutte le persone hanno, e c’è chi invece ritiene che basta un po’ di pratica, come quella necessaria per giocare online al gratta e vinci, per imparare a suonare uno strumento. Sebbene sia qualcosa che inizia a smuovere curiosità e desiderio in età tenera, sono molti gli adulti che decidono di prendere qualche lezione. Ma come si fa a scegliere lo strumento musicale adatto da suonare? Quali parametri vanno considerati? In particolare, nella seguente guida, vogliamo concentrarci su tre elementi che dovrebbero condurre ad una scelta piuttosto che ad un’altra, ovvero il suono che emette lo strumento, in che posizione va suonato, e quali sensazioni è in grado di trasmettere.

 

Quale suono emette lo strumento

È importante selezionare lo strumento piu adatto alle tue necessità considerano il suono che esso emette. Se ad esempio quando senti suonare il violino, la melodia ti infastidisce, allora non è lo strumento giusto per te. Dovendo esercitarti e dovendo avere per ore ed ore tu stretto contatto con il suo suono, deve trattarsi di qualcosa che ti piace, che all’udito trasmette belle sensazioni e non viceversa. Per cui ti suggeriamo di ascoltare molte melodie acustiche mono strumento, per decidere qualche consideri più orecchiabile per i tuoi gusti e cimentarti poi con le lezioni vere e proprie. Quando vai in un negozio di strumenti musicali per acquistare quello di tuo interesse, provare qualcuno potrebbe aiutare.

Che si tratti di una chitarra, di un sassofono, di un flauto, di un piano, non farti mai influenzare da quello che dicono gli altri. Ognuno di noi ha percezioni differenti dei suoni, genera emozioni differenti, e quello che per te è melodico può non esserlo per gli altri. Analizza quindi il rumore che lo strumento produce e non quali sono le tendenze del momento o gli strumenti che vorrebbero gli altri tu suonassi

In che posizione devi stare per suonare o cantare?

Sempre per il discorso secondo il quale sei tu a dover stare per ore a suonare, tieni conto anche della stanchezza fisica. Chi suona ad esempio la chitarra elettrica passa ore in piedi, mentre chi suona il piano o la batteria sta seduto per ore. Tu che propensione hai? Te la senti di fare pratica ignorando i segnali del tuo corpo? Se ad esempio sei una persona che non ama stare troppo seduta, non puoi allora scegliere di suonare strumenti che ti costringono a passare giornate su sgabelli e sedie. Viceversa, se risenti facilmente di schiena stanno in piedi evita strumenti che costringono a questa posizione, tipo quella assunta nelle orchestre teatrali che si esibiscono per l’opera.

Quali emozioni e sensazioni ti provoca il suono

Questo punto si ricollega un po’al primo. Il suono dello strumento che scegli deve essere in grado di emozionarti. Un bravo musicista suona con il cuore, sente la pelle d’oca quando ha contatto con la sua chitarra, il suo piano o il suo violino. Ci sono delle sensazioni inspiegabili che vengono fuori producendo melodie, e che di riflesso devono essere anche generate nei confronti di chi ti ascolta. Se lo strumento non è in grado di creare certi giochi di suoni, allora passa oltre, devi sceglierne un altro.

Anche per questo motivo non puoi fare una scelta di getto, ma ponderare bene le tue decisioni, anche perché una volta trascorsi mesi o forse anni, non potrai più tornare indietro. Le buone sensazioni sono quelle che inducono i musicisti a fare bene il loro mestiere, ad emozionarsi quando si esibiscono. Questa regola vale per qualunque strumento, per qualunque musicista, sia per i professionisti sia per i dilettanti. Fanne tesoro e poi vai di cuore, vedrai che così facendo avrai tutto quello di cui hai bisogno: uno strumento, tante esibizioni, e amore per la tua passione (o per il tuo lavoro).

 

 

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