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Paradiso Artificiale – Tedua: testo singolo

Tedua ft Baby Gang & Kid Yugi – Paradiso Artificiale: testo singolo

Paradiso Artificiale è un singolo di Tedua ft Baby Gang & Kid Yugi contenuto nell’album La Divina Commedia: Inferno – Purgatorio.

 

 

Di seguito trovate il testo del singolo:

testo

(Sai come mi chiamo? Io non so come ti chiami)

Ah, attraverso lo Stige, le mura di Dite
Vengo dal minerale, dall’acciaio, dal nichel
Stavamo con i taser, mo condividiamo il teaser
Si parlava di droga, ora di cifre
E questo peso in petto è solo polmonite
Rinasco con le spine, sono pieno di ferite
Troppe cose da dire, non bastano le matite
Sei la luce che mi guida o il diavolo che mi uccide
Perché questa non è musica, questo è il mio martirio
Un istante di chiarezza in un ventennio di delirio
Ho pianto così tanto che non basterà il collirio
E per quanto punto in alto, non mi basterà l’Empireo
Questo vuoto non è fisico, non basterà riempirlo
Non mi basterà un video per esprimerlo, un rigo per descriverlo
Un calmante a sopprimerlo, un clic a condividerlo
Uno sparo per l’epilogo
Io preferisco i ladri agli infami
Gli assassini agli ignavi
Gli strozzini agli avari
Le corna alle ali
Volevamo il potere, non essere milionari
Essere i migliori, non essere più ignorati

Vorrei essere più forte
Ma tutti i passi sono falsi se le strade sono rotte
Uscii a riveder le stelle e trovai solo la morte
Tu cercami di notte, Kid Yugi

Giro coi negri africani, mica negri americani
Sono più un negro dei negri italiani
Mangio fufu con le mani, bevo Bissap, fumo Join
Sai come mi chiamo? Io non so come ti chiami
Da tutti quei giri loschi, da tutti quei giri strani
Ora siamo a posto, ci siam lavati le mani
A parte gli avvocati e a parte i tribunali
Ora è tutto passato, oggi pensiamo al domani

Eh-oh, qui Narcos Noyz dall’ultimo girone dei dannati
Per ricordarvi che non è solo pe’ i soldi, la gloria, la fama
È pe’ l’inferno che se scatena

Tedua, tedua
Milano mala, ma la verità è che la città è malata
In circonvalla fai i 200, segna il tempo in gara
Via Gola, notte fonda, gira in ronda la madama
Gente con la mamma che lavora in Viale Zara
Io non faccio mai la spia
Io non metto mai la maschera
The Mask, Cameron Diaz
Dimmi chi è il più real
Sei sordo, Beethoven
Tipe a bordo nel Rover
Venti al polso è un Rolex
Ma non dice l’ora della morte
Pon De Replay di Rihanna mentre lancio cash
Nello strip club di New York
Kidnapped con il boss
Quella tipa ha il culo grande
Non è Ariana Grande
Ma una ventunenne del South Bronx
Okay, da che parte stai?
Tavolo cash game, difenderò il big blind
Sopra uno yacht in Costa Smeralda
Il GIP che intercetta, alla cornetta chi parla?

Giro coi negri africani, mica negri americani
Sono più un negro dei negri italiani
Mangio fufu con le mani, bevo Bissap, fumo Join
Sai come mi chiamo? Io non so come ti chiami
Da tutti quei giri loschi da tutti quei giri strani
Ora siamo a posto, ci siam lavati le mani
A parte gli avvocati e a parte i tribunali
Ora è tutto passato, oggi pensiamo al domani

 

 

 

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