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La certa – Caparezza: testo brano

Caparezza – La certa: testo brano

La certa è un singolo di Caparezza con contenuto nell’album Exuvia.

 

Di seguito trovate il testo del singolo:

testo

[Strofa 1]
Smettila di mandarmi fiori
Tanto mi azzanneresti come i cani fuori
Piuttosto leggimi dentro come i grandi tomi
La vita è un lampo e tu ci arriverai in ritardo
Come fanno i tuoni
Io sono il tuo futuro, chiama i testimoni
Non puoi mandare i piani in fumo come gli estintori
Vengo a riportarti coi piedi per terra
Anche se voli così in alto che calpesti i droni
Sono leale se ti chiamo “vita mia”
Quando stai male sono la tua litania
Ma quando il male passa divento una tassa, una tirannia
Spinta nella massa che mi tira via
Mi vedi come la cattiva, la tenebra, la maldita, la Dea che fa la bandita
Voglio solo schiodarti dalla panchina
Voglio vederti giocare la tua partita
Ringraziami
Che se fossi svanita come una dedica incisa nella battigia
Avresti l’anima spenta, l’anima grigia
Come la cenere di una cicca in una lattina
Ho dato io il tuo senso a tutto
E sono vera e senza trucco
Anche se non lo ammetti è a me che va il pensiero
Più che al cielo del Nabucco

[Ritornello]
Guarda avanti, non voltarti, rubami il tempo possibile
Pensami, non cercarmi
Pensami, non cercarmi
Cambia piani, cambia legami
Hai mai visto niente di simile?
Pensami, non cercarmi
Pensami, non cercarmi
Altro giro di lancetta
Io matura, io l’acerba
Mi hanno dato tanti appellativi
Ma tu chiamami La Certa

[Strofa 2]
Non chiamarmi prostituta
Perché tutti giacciono con me
Da chi va nei posti in tuta
A chi ha diamanti nei collier
Quando arrivo così nuda
Abbassi gli occhi Texas Hold ‘em
Mai nessuno mi rifiuta
Se punto il dito come [?]
Prima che l’uscio si chiuda
Voglio che tu viva la tua vita proprio come se ne avessi una
Ogni trama è tessitura
Vorresti dimenticarmi ma tutto parla di me
Che sono l’unica realtà evidente
Ti immagini, non ci fossi
Di sicuro non avresti combinato la metà di niente
Sono anni che ti sprono a dare il meglio
Ma tu vivi nelle ombre degli inganni
Forse quando partiremo sarai vecchio
Con le tue valigie colme di rimpianti
Non puoi comprarmi
Nemmeno con tutti gli ori dei Nibelunghi
Di sicuro sarai mio, sì, puoi contarci
Quel giorno sarai il migliore quasi per tutti

[Ritornello]
Guarda avanti, non voltarti, rubami il tempo possibile
Pensami, non cercarmi
Pensami, non cercarmi
Cambia piani, cambia legami
Hai mai visto niente di simile?
Pensami, non cercarmi
Pensami, non cercarmi
Altro giro di lancetta
Io matura, io l’acerba
Mi hanno dato tanti appellativi
Ma tu chiamami La Certa
Altro giro di lancetta
Io matura, io l’acerba
Mi hanno dato tanti appellativi

 

 

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