Fascite plantare: cos’è, sintomi e trattamento
Fascite plantare e fisioterapia: qual è il trattamento fisioterapico
Per fascite plantare si intende una patologia infiammatoria della guaina (la fascia, appunto) che riveste la muscolatura della pianta del piede, in particolare del legamento arcuato, che unisce la faccia plantare interna del calcagno con la base delle dita. Questo legamento è fondamentale per la trasmissione del peso corporeo al piede mentre si cammina o si corre.
Una predispizione alla fascite plantare è il piede cavo, cioè un’accentuazione della normale curva plantare. Predisposizione che può aumentare ulteriormente con la co-presenza di attività sportiva eccessiva, obesità e gravidanza.
Il sintomo principale della fascite plantare è sicuramente il dolore, localizzato per lo più a livello del tallone (tallonite o tallodinia) e alle volte al centro della pianta del piede. Il dolore è generalmente più forte al mattina e aumenta nuovamente dopo un periodo di riposo o riacutizzarsi dopo una lunga camminata.
Per quanto riguarda il trattamento, il suo fine principale è quello di ridurre la tensione della fascia. La fisioterapia consiste in stretching ed esercizi di rafforzamento e terapia fisica strumentale come onde d’urto, laserterapia e ultrasuoni, alle quali può essere associato l’uso di tutori e talloniere.
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