Metodo Souchard in Fisioterapia: cos’è, principi e come funziona
Riabilitazione posturale: per quali patologie serve il Metodo Souchard
In ambito posturale, un’altra metodica utilizzata è Souchard, o RPG (rieducazione posturale globale), formulata in Francia negli anni ’80 dal fisioterapista francese Philippe Souchard, partendo proprio dagli studi di Françoise Mézières (tecnica trattata nel post precedente). Anche Souchard, infatti, riprende il concetto delle catene. Alla base del suo metodo c’è il concetto di globalità: i muscoli non agiscono singolarmente, ma sono organizzati come una catena e sono in relazione l’uno con l’altro. Non bisogna quindi concentrarsi sul trattamento della singola zona, poiché tale approccio porterebbe a dei compensi in altre zone.
Prima di iniziare con le sedute di riabilitazione, che mirano al ri-allungamento delle catene muscolari, bisogna valutare la postura del paziente, dal momento che Souchard ne individua due tipologie principali: – Quadro di anteriorizzazione (o anteriore), il paziente ha le spalle ricurve in avanti, iperlordosi e ipercifosi e il bacino rivolto in avanti. Quadro di posteriorizzazione (o posteriore), il paziente presenta bacino retroverso, riduzione della lordosi cervicale e ipolordosi del diaframma.
Durante ogni seduta di trattamento, per ottenere l’allungamento delle catene, il paziente dovrà assumere, per alcuni minuti, diverse posizioni, coadiuvando il tutto con una adeguata respirazione diaframmatica.
Il metodo Souchard viene utilizzato principalmente per il trattamento del dolore lombare, della scoliosi, di dolori reumatici, di nevralgie e delle ernie del disco, ma prima, anche in ottica preventiva, al mantenimento di una corretta postura per conservare una corretta funzionalità del sistema osteo-articolare e muscolare.
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